Quest’anno Suzzara festeggia i cento anni da quando le è stato assegnato il titolo di città, ma le sue origini risalgono a molto prima.

Nel periodo delle realtà comunali, assume un ruolo strategico essendo a ridosso della frontiera fra Mantova e Reggio Emilia ed è proprio di questo periodo l’origine del castello e della sua torre. Dal 1383 fino al 1710 Suzzara rimase sotto il dominio dei Gonzaga, poi il ducato di Mantova passò sotto il dominio di casa Asburgo.

Oggi Suzzara è detta città del premio per il rinominato Premio di Suzzara, che si svolge ogni due anni alla galleria del premio ed è un vanto per la cittadina. Non mancano altri luoghi di aggregazione culturale come il cinema Politeama, il cinema Dante o la biblioteca, costruita dopo un referendum tenutosi nel 1969, nel quale i suzzaresi hanno espresso il desiderio di averne una. Ancora abbandonato rimane invece il Teatro Guido, realizzato dal progetto di Francesco Piazzalunga e terminato nel 1895, in occasione della sagra di settembre del paese.

Non mancano anche zone verdi come il Bosco Urbano, il parco San Colombano e l’oasi Trigolaro, risorse da custodire gelosamente.

La cittadina si riconosce, infine, sotto lo stemma comunale della fenice col motto latino POST FATA RESURGO (“Risorgo dopo la morte”) e celebra con orgoglio questi primi cento anni di titolo di città.

Classe 1^D “Pascoli”