La prima chiesa che abbiamo visto è stata quella di San Francesco, che è in stile gotico; il tetto è fatto di legno e all’interno è sepolto Guido Gonzaga e sono presenti i resti di affreschi che risalgono all’epoca dei Gonzaga. La chiesa ha subito i bombardamenti della Seconda guerra mondiale.
Poi, abbiamo visitato la chiesa di Sant’Andrea, che all’interno è interamente decorata e comprende una cripta sotterranea dove si conservano due reliquiari con terra intrisa di sangue di Cristo. Questa chiesa è la più grande di Mantova; qui è stato sepolto Andrea Mantegna.
In seguito, abbiamo visto la casa del mercante Boniforte di Venezia, dove conservavano il cibo sott’olio, sotto sale e sott’aceto.
La rotonda di San Lorenzo all’inizio era sommersa dagli edifici, poi è stata scoperta dopo la Seconda guerra mondiale. Grazie a questo durante la guerra è rimasta intatta.
Il terzo luogo più importante che abbiamo visto è stato il Palazzo del Podestà: sulla fiancata che si affaccia su piazza Broletto si trova la statua del poeta Virgilio.
Invece, la Torre della Gabbia si affaccia sul lato opposto di piazza Sordello e fu costruita per mostrare i detenuti al popolo.
Il Duomo venne riedificato nel 1350, mentre nel 1545 subì un grande incendio, che ne bruciò l’intera facciata, che, in seguito, fu ricostruita in marmo.
Infine, Palazzo Ducale è l’ultimo edificio che abbiamo visitato: ha più di 1000 stanze, tra cui la Sala delle Costellazioni, la meravigliosa Camera degli Sposi, la Trinità adorata dalla famiglia Gonzaga e lo studio di Isabella d’Este.

Classe 2^B