La crisi climatica è la più grande minaccia che l’umanità ha mai dovuto affrontare. La popolazione, tuttavia, sta ancora sminuendo e minimizzando il problema, nonostante i chiari episodi che si verificano davanti ai nostri occhi.
Nel Sahel la popolazione ha imparato a vivere in armonia con la natura e l’ambiente. In questa regione dell’Africa, i cittadini hanno basato la propria vita sugli eventi atmosferici e sulle caratteristiche degli ambienti che li circondano, traendone benefici. Nel Sahel la pioggia è tutto. Purtroppo, negli ultimi anni il 90% dell’acqua è sparita: trent’anni fa il lago Ciad era enorme, mentre oggi è solo una piccola goccia all’interno dell’Africa. La temperatura si è alzata drasticamente e la maggior parte delle terre sono secche e sterili.
La poca pioggia che ancora bagna il Sahel è diventata loro nemica: le inondazioni radono al suolo terre e case, ostacolando l’agricoltura. Il Sahel sta vivendo una forte crisi climatica. Gli antichi indigeni del Sahel hanno passato la loro vita ad osservare la natura per imparare a rispettarla. L’osservazione delle nuvole, delle migrazioni degli uccelli, della direzione del vento e dei movimenti degli animali sono conoscenze tramandate agli abitanti di oggi che li aiutano a contrastare la crisi climatica.
La natura va rispettata e non dominata. Solo quando l’avremo capito potremo cominciare a vivere in armonia con essa così da costruirci un futuro.

Classe 3^C