La nostra scuola, “Il Milione”, è un istituto comprensivo, perché comprende le scuole dell’infanzia, le elementari e le medie. Come ogni anno molti sono i bambini passati alle scuole medie. La novità immediata è che gli insegnanti non sono più “maestri” ma professori. In bagno bisogna andarci uno alla volta e la ricreazione dura solo dieci minuti. Bisogna comportarsi bene, altrimenti si corre il rischio di prendere una nota. Quando si viene interrogati non ci sono più le maestre che ti aiutano gesticolando: durante le verifiche orali devi dimostrare di aver studiato, altrimenti prendi un’insufficienza.
Queste “medie” all’inizio sembrano molto difficili, ma per fortuna poi ti ci abitui. Bisogna anche riconoscere che alle medie ci si diverte molto di più che alle elementari. Ci sono tante occasioni di gioco istruttivo; per esempio, in matematica ti può capitare di allenarti a Sudoku e in scienze si fanno esperimenti con insetti o animali anche rari, che i professori portano in classe per osservarli. Alle elementari questa attività sarebbe troppo rischiosa.
Alle medie ci sono tante discipline da studiare e i professori sono dei veri esperti: in arte, per esempio il professore è un artista, con lui gli alunni stanno preparando un murales come quelli che si vedono in città; durante l’ora di musica si va a fare lezione alla vicina scuola di musica; inoltre esiste un giornalino di istituto, che contiene le notizie della scuola e dove vengono pubblicati gli articoli scritti dagli alunni. Poi c’è il Consiglio dei Ragazzi composto dai rappresentanti di ogni classe, che si riuniscono, discutono e prendono le decisioni utili per migliorare la scuola. Insomma, secondo la mia opinione, i professori sanno fare bene il loro lavoro e imparare è anche divertente.