Il Festival della canzone italiana, più comunemente noto come Festival di Sanremo, è un evento musicale che si tiene ogni anno in Italia dal 1951.
E’ considerato uno dei più importanti e longevi festival musicali al mondo. Il vincitore riceve la statuetta del leone di Sanremo, simbolo dello stemma comunale, che è il riconoscimento più prestigioso per i musicisti e interpreti di musica leggera. I brani in gara devono essere composti in lingua italiana ed obbligatoriamente inediti;
sono scelti nei mesi precedenti da apposite commissioni. Dopo essere stati eseguiti dai loro interpreti, i brani vengono votati da giurie scelte e mediante il voto popolare sottoforma di televoto.

La storia.
La prima edizione fu organizzata nel salone delle feste del casinò il 29 Gennaio 1951; trasmessa alla radio dal conduttore Nunzio Filogamo, ebbe come partecipanti Nilla Pizzi, Duo Fasano e Achille Togliani che interpretarono 20 canzoni inedite.
A vincere quella storica edizione di Sanremo fu Nilla Pizzi con Grazie dei fiori.
A dominare il festival nelle sue prime edizioni fu la canzone tradizionale italiana;poi iniziò ad affermarsi un tipo di canzone meno stucchevole e con un lessico più colloquiale e allegro.
Gli anni ‘60 segnarono l’inizio della cosiddetta era Bongiorno, dal nome del conduttore Mike Bongiorno, che presentò le edizioni dal 1963 al 1967 alle quali parteciparono cantanti come Mina, Gino Paoli, Umberto Bindi ed i primi gruppi Beat.
Nel frattempo, i temi sociali e la contestazione, iniziarono ad apparire sul palco del Festival, ma le canzoni che li trattavano venivano immediatamente eliminate.
Anche la morte del cantautore Luigi Tenco , che impressionò molto l’opinione pubblica, fu solo accennata.
Gli anni ‘70 rappresentarono un momento di crisi per la manifestazione che sembrava avviarsi ad un periodo di declino.
Il festival del 1980 fu il primo segnale di rottura rispetto a quell’andamento declinante: i presentatori ( Claudio Cecchetto e Roberto Benigni), non avevano più il semplice compito di annunciare le canzoni in gara, ma divennero protagonisti del racconto; fu ripristinata la suddivisione dei partecipanti in due categorie ( nuove proposte e big) e, per finire, i cantanti tornarono ad esibirsi dal vivo abbandonando un lungo periodo di playback.
In quegli anni il Festival fu trampolino di lancio per una generazione di cantanti ( Eros Ramazzotti, Jovanotti, Vasco Rossi, Fiorella Mannoia, Zucchero…) che portarono sul palco nuove sonorità e nuovi temi per un pubblico attento alla qualità della musica.
Gli anni ‘90 , sancirono il ritorno di Sanremo come appuntamento fisso per la società italiana, al punto che la frase “ perchè Sanremo è Sanremo”, ripetuta più volte nelle sigle di apertura delle edizioni 1995 e 1996, divenne uno slogan informale della manifestazione.
Tornarono le giurie popolari, l’orchestra e gli interpreti stranieri in gara.
In queste edizioni, a fianco degli esponenti della musica dell’ultimo trentennio, si fecero conoscere nuova voci emergenti come Laura Pausini, Giorgia, Biagio Antonacci, Andrea Bocelli.
Negli anni 2000 il Festival iniziò ad aprirsi al circuito della musica indipendente e ad artisti il cui lavoro era autoprodotto o supportato da etichette discografiche indipendenti. In quegli anni Sanremo si conferma un palcoscenico dove lanciare o confermare artisti emergenti come Dolcenera, Arisa, Francesco Renga.
La vittoria di Marco Carta nel 2008 (già vincitore del programma Amici di Maria De Filippi nel 2008) segna un collegamento tra i nuovi palcoscenici della canzone virtuale ( Amici e X Factor) e il palco per eccellenza della canzone italiana.
A partire dal 2015, si assiste ad una significativa diminuzione del numero di artisti provenienti dai talent show a beneficio di rappresentanti di generi musicali meno tipici della manifestazione sanremese, con esponenti della musica elettronica, ska, indie- rock.
Nel 2019 , la vittoria di Mamhood, con il brano “ Soldi” , è considerata un segno di chiusura netta con il passato, poichè appartiene ad un genere urban, fino ad allora rimasto ai margini di Sanremo, riavvicinando il pubblico più giovane al Festival.
Le edizioni degli ultimi anni, hanno visto un grande aumento dei cantanti in gara, innovazione che ha garantito varietà nella scelta dei partecipanti; nei cast di queste edizioni sono presenti infatti sia vecchie glorie della musica italiana Gianni Morandi, Massimo Ranieri…) , cantanti più contemporanei e di successo tra i giovani (Geolier, Mamhood, Elodie, Pnt) fino a lanciare anche artisti di” nicchia” o emergenti ( Big Mama, Tananai, Levante, Rosa Chemical).
E allora W il Festival e W la musica italiana che da settant’anni regalano agli italiani la voglia di cantare!

Classe 1^B