In questo particolare anno scolastico caratterizzato dalla pandemia da Covid-19, i ragazzi sono stati costretti a rimanere in casa, senza frequentare la scuola e i centri sportivi e ricreativi pomeridiani, i principali luoghi della loro socializzazione.
Come è nata l’idea di parlare delle paure degli adolescenti? Si è visto che quest’anno molti ragazzi stanno sviluppando paure legate alla sfera dell’amicizia e della malattia.
Ma che cos’è la paura? La paura è un’emozione primaria comune sia al genere umano e sia a quello animale.
Abbiamo fatto un’indagine nella nostra classe e abbiamo constatato che attualmente le nostre paure principali sono: gli insetti, gli animali pericolosi, le malattie e in particolar modo la paura di perdere i nonni e le persone care, il buio che rappresenta l’ignoto, un futuro non garantito, l’incertezza. Esistono poi paure secondarie comuni ad ogni adolescente: non appartenere al gruppo di amici, di essere bullizzati, di essere giudicati e di non essere perfetti, fisicamente e internamente, paura di fare la scelta sbagliata per la terza superiore, paura di essere diversi…
Come si possono affrontare le paure?
Parlando con le persone con cui si ha confidenza (famigliari, amici, conoscenti), documentarsi sulla propria paura, imparare ad affrontarla, superare i propri timori, grazie ad esperti come gli psicologi.
Abbiamo letto un articolo della Costituzione dedicato alla diversità e poi abbiamo riflettuto insieme sul suo concetto, come risorsa e ricchezza e non come ostacolo di cui aver paura.
La visione in classe di un filmato molto bello ed emozionante dedicato alla “Giornata mondiale della Sindrome di Down”, ci ha fatto riflettere sul messaggio di superare la paura del diverso e anche del futuro, di cui ci sembra esserne rimasti privi.
Speriamo che quest’articolo, sulle paure che si provano da adolescenti e sui possibili modi affrontarle, possa essere servito a far capire che solo attraverso il dialogo, la condivisione e l’empatia si possono superare timori e ansie.

Classe 2^F