Una persona che soffre di anoressia rifiuta il cibo, quindi di conseguenza dimagrisce moltissimo. Questo problema non è causato dalla perdita di cibo, ma dal rapporto che si ha con esso, e spesso è legato a un disturbo psicologico della persona detto “Anoressia nervosa”.
La persona che ne soffre non accetta il proprio fisico considerandosi in sovrappeso, anche se non lo è. Non mangia per un’esagerata paura di ingrassare (un adulto può arrivare a pesare dai 40 ai 25 chilogrammi). L’anoressico limita la sua alimentazione: se è costretto a mangiare, cerca di provocarsi il vomito per espellere il cibo ingerito. Il cibo diventa, quindi, una vera e propria ossessione. La persona anoressica a volte compie veri e propri rituali prima di mangiare: per esempio, pesa e taglia a pezzetti tutto quello che ha nel piatto oppure, anche se indebolita per la mancanza di alimenti, fa ginnastica in modo esagerato, fino a svenire.
Sappiamo che un’alimentazione non adeguata provoca gravi disturbi al nostro corpo. Questa malattia si diffonde soprattutto nella fascia di età compresa tra i 12 e i 18 anni, spesso è legata al carattere perfezionista di una persona o a situazioni familiari di particolare disagio.
Ricordiamoci che di anoressia si può anche morire e che non è una cosa su cui scherzare, soprattutto per il fatto che si sta diffondendo sempre di più tra le nuove generazioni.

Classe 2^A