Durante i pomeriggi dedicati al concorso “Un libro per la testa”, i ragazzi delle seconde medie hanno potuto partecipare a un laboratorio presso la biblioteca “Piazzalunga” a cura di Roberta Scalfo. Il laboratorio ha preso spunto dalla storia di uno dei libri del Concorso 2022, chiamato “Nato a Hiroshima”, e ha portato alla creazione e personalizzazione di una piccola scatola di cartoncino. Ma perché proprio una scatolina?
Nel libro si legge che Riku si è temporaneamente trasferito a Roma per visitare la città e per trovare i suoi nipotini Alina e Tommaso che abitano lì. I due si accorgono che il nonno porta sempre con sé una piccola scatolina di legno, legata con un lucchetto aperto e dei nastrini, quindi decidono di scoprire quello che c’è dentro e vedono che è piena di cianfrusaglie: ritagli di giornale, una foto rovinata, una ciocca di capelli legati da un nastro rosso e un sacchettino pieno di polvere. I due gemelli sono delusi dal contenuto della scatola e sono pentiti di aver curiosato, quindi, la mattina seguente, decidono di rivelare le loro azioni al nonno. I ragazzi chiedono di raccontare il perché teneva quegli oggetti e il nonno rivela finalmente la sua storia di sopravvissuto a Hiroshima e il significato e valore di quegli oggetti.
Appena entrati nella sala del laboratorio, gli alunni si sono trovati di fronte diversi materiali: giornali, colori, nastri e scatole non ancora assemblate. Il compito dei ragazzi è stato quello di personalizzare la scatola di cartoncino incollandovi sopra con dei ritagli (immagini o parole) presi dalle riviste a disposizione. Poi hanno abbellito ulteriormente la scatola con pennellate di colore e l’hanno assemblata. Dopo aver modificato a loro piacere la scatola, ognuno ha scritto a chi voleva un bigliettino in cui spiegava quello che per lui o per lei valeva l’altra persona. Infine le scatole sono state riempite di oggetti portati da casa, che dovevano avere un valore sentimentale o un particolare significato per gli alunni. Queste scatole verranno esposte a fine marzo durante la settimana finale del concorso e poi verranno restituite con il loro contenuto al legittimo proprietario per rimanere come ricordo di una piacevole e diversa esperienza scolastica.

Classe 2^G