Le discriminazioni sono “forme di disprezzo” verso una persona o più persone. Esistono vari ambiti in cui le persone vengono discriminate: per il colore della pelle, per la religione, per le tradizioni e le culture diverse, a volte anche solo per un diverso modo di pensare o per il sesso di una persona, per esempio le donne vengono considerate inferiori agli uomini; certo si sono fatti passi da gigante per poter dare alla donna una vita libera ma ancora in alcune nazioni e culture non si accetta che la donna conduca una vita senza avere al suo fianco un uomo.
Siamo diversi, non possiamo farci niente, alcuni sono uomini, altre sono donne, si hanno culture, religioni e modi di vivere diversi e non per questo qualcuno dovrebbe essere discriminato. Se qualcuno diverso da noi è da ritenersi inferiore, perché noi diversi da lui, non dovremmo esserlo allo stesso modo? Anche Rebecca, ad esempio, considera degli sciocchi stereotipi i pregiudizi dei bianchi nei confronti delle persone di colore, considerate inferiori, come se ancora esistesse la schiavitù. Proprio per questo, come ricorda Alice, nella storia si sono contraddistinte persone famose che hanno lottato per abolirla, come Martin Luter King in America e Nelson Mandela in Sudafrica.
A causa delle discriminazioni le persone vengono uccise, picchiate, rinchiuse o ridotte a condizioni di vita schifose, fino a scatenare interminabili guerre. Tutto questo perché c’è gente che non ragiona e non riflette prima di agire. Il nostro mondo è bello perché ci sono persone diverse e tutti, invece di allontanarci dalla prima persona diversa che vediamo, dovremmo provare a scoprire le differenze, vedere il loro modo di vivere e magari sperimentarlo a volte. Emmanuella, ad esempio, dice che appena arrivata in Italia, si sentiva discriminata, restava in disparte e non parlava con nessuno. Poi, piano piano, è cambiata e ha cominciato a pensare più in positivo, grazie ai prof e ad alcune amiche che l’hanno fatta sentire a suo agio. Non si devono avere pregiudizi perché ognuno è diverso però tutti dovrebbero avere la possibilità di vivere liberi e realizzarsi nella propria vita.
In conclusione, citando alcuni dei miei compagni:
Chaymaà: “Per me la diversità è cultura, tradizione di popoli. Beh io dico di eliminare la discriminazione e iniziare a pensare che essere diversi ti può portare a fare grandi progressi.”
Sebastian: “Tutte le persone sono diverse però hanno gli stessi diritti e devono essere trattate nello stesso modo.”
Cristian: “Dato che tutti noi siamo esseri umani siamo tutti liberi ed uguali, abbiamo tutti gli stessi diritti.”
Emily: “Perché non possiamo essere trattati in modo uguale? Anche se nell’aspetto siamo diversi, dovremmo avere tutti gli stessi diritti, perché siamo tutti esseri viventi.”
È bello sapere che siamo in tanti a pensare in questo modo, mettiamo in pratica i nostri pensieri.

Classe 3^E