Dottori e scienziati dicono che l’uso del telefono alla nostra età non va bene perché non si studia più e si diventa antisociali. La passione che noi adolescenti abbiamo per i cellulari potrebbe modificare il rapporto tra di noi, potrebbe provocare sbalzi d’umore, addirittura far spegnere una parte del cervello definitivamente proprio perché non la si usa più. Molti ragazzi nell’età adolescenziale soffrono d’ansia, non solo per verifiche, interrogazioni ,esami ecc., ma anche perché mentalmente sanno che il telefono prima o poi si scaricherà, che non abbiano più giga, che non trovino wifi. Insomma, la gente d’oggi senza lo smartphone non riuscirebbe a vivere, che, secondo me, è una cosa negativa. Questa specie di malattia si chiama “smartphone addiction”, coinvolge principalmente i ragazzi dai dodici ai trent’ anni. Per risolvere questo problema basta seguire questi semplici passi:

• Controllare a cosa ci serve il telefono e capire se lo utilizziamo troppo spesso.
• Stabilire un piano d’azione, per esempio, stabilendo per quanto tempo lo si può usare.
• Ogni volta che NON si supera il tempo definito ci si ricompensa con qualcosa di buono. • Compiere dei passi graduali, cioè piano piano ridurre i tempi che di utilizzo del telefono.
• Far nascondere da qualcun altro il cellulare in modo che tu non lo veda, mentre fai qualcosa di importante.
• Fare gite, viaggi, passeggiate e attività per rilassarsi, ovviamente senza il telefono. • Disattivare ogni tipo di notifica dal cellulare, in modo che non ti venga sempre voglia di leggere i messaggi, guardare video ecc.
• Non pensare al telefono come a un oggetto indispensabile quotidianamente.
• Concentrarsi su ciò che si sta facendo, in questo modo si penserà di meno allo smartphone. Seguendo questi piccoli e facili passi la “guarigione” è sicura!