La Giornata dei Diritti dell’Infanzia si celebra il 20 Novembre di ogni anno.
In questo giorno si ricordano i bambini a cui sono stati negati molti diritti, tra cui alcuni molto importanti come quello all’istruzione, alla libertà e al gioco. Questi diritti, in certi paesi del mondo, si trasformano in privilegi di pochi, a causa del numero elevato di bambini che vengono sfruttati per lavorare o che vengono mandati a combattere. Secondo noi, ogni bambino dovrebbe essere libero da ogni sfruttamento, dovrebbe divertirsi e crescere in serenità. Ad esempio, una storia che abbiamo letto su internet e che ci è rimasta molto impressa è quella di Shaid, un ragazzino di 12 anni che vive in Bangladesh. Ha solo 7 anni quando viene rapito da un uomo e portato in Medio Oriente, complice la sua sorellastra. Viene venduto ad un signore arabo e gli viene dato il compito di occuparsi dei suoi cammelli. Shaid racconta che mentre si occupava degli animali, un istruttore gli insegnò a cavalcarli e più tardi iniziò a partecipare a gare professionali. Non era pagato per il suo lavoro ma, quando vinceva le gare, il padrone gli regalava 100-200 dinari. Non gli dava molto da mangiare e quando chiedeva qualcosa lo picchiava. Pesava solo 20 chili e ad un certo punto non aveva più neanche le forze per cavalcare: diventò inutile per il padrone e così venne rispedito in Bangladesh. Ora Shaid vive in un centro di accoglienza da più di un anno, libero da ogni sfruttamento, libero di andare a scuola, di giocare e di vivere la sua adolescenza.
Il diritto al gioco, come quello all’istruzione, è molto importante per i bambini perché imparano a relazionarsi con gli altri, ad usare la loro fantasia e a coltivare i propri sogni. Noi non ci rendiamo conto di quanto siamo fortunati e spesso ci lamentiamo per problemi che non sono veramente importanti e ci dimentichiamo di chi vive in condizione di povertà e ingiustizia, come Shaid.
Noi abbiamo dei ricordi bellissimi di quando da piccoli giocavamo con i nostri fratelli, i nostri nonni, i nostri zii e i nostri genitori: sono tutte esperienze molto importanti che ci hanno insegnato molto, ecco perchè gli adulti dovrebbero garantire a tutti i bambini benessere e serenità attraverso il riconoscimento dei loro diritti, come quello al gioco.

Classe 1^D