25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
Anche se in Italia viviamo in un paese dove le leggi ora sono uguali per tutti, non credo che tutti i cittadini italiani considerino le donne loro pari. Questo concetto è fortemente radicato nel cervello delle persone, generazioni su generazioni sono cresciute credendo che la donna fosse inferiore all’uomo. Sarà difficile cambiare la mentalità della gente o almeno fare questo richiederà molto tempo, dovranno passare generazioni di persone con giusti principi.
E’ semplice rimanere in silenzio, lasciare che le cose accadano, dire che una violenza è uno sbaglio. Molti dicono che non capiterà più e poi si sente al telegiornale la notizia di una donna uccisa dal fidanzato, perché era geloso o si era arrabbiato.
Mentre mi documentavo sull’argomento mi sono sorte alcune domande.
Come mai nella storia della nostra Repubblica non c’è mai stata una presidentessa? Speriamo che in futuro questo cambi e spero in un futuro non troppo lontano, perché una donna ha diritto ad avere una carriera come un uomo.
Una donna nella religione musulmana può avere quattro mariti? Se gli uomini possono avere quattro mogli, secondo me, anche la donna dovrebbe avere gli stessi diritti nel matrimonio.
Le donne sono sempre state sottoposte a stereotipi: il fisico, la bellezza, niente cervello, brave in cucina, deboli, emotive ed obbedienti. Noi il cervello ce lo abbiamo e dobbiamo iniziare a fare delle scelte come cercare di far capire che non siamo tutte le fotocopie di Barbie, bellissima, magra, con i fianchi stretti, bionda e occhi azzurri. Donne che hanno capito tutto questo per fortuna ci sono state. Durante il secolo scorso sono riuscite ad ottenere il diritto al voto, all’aborto e al divorzio. Se una donna rimane incinta, ma non vuole portare avanti la gravidanza la scelta deve essere sua e non di qualcuno che la obbliga a fare diversamente. Se una persona capisce di non essere più innamorata del suo partner, secondo me, ha il diritto di poter sciogliere il matrimonio. Molte donne hanno lottato per far capire che, se un uomo violenta una donna, il reato non può essere considerato contro la morale e di conseguenza con una pena minore, ma contro la persona in quanto reato gravissimo a discapito di una persona vera, in carne e ossa tale quale un uomo.
Viviamo in una società sessista in cui l’uomo a volte guarda la donna solo per l’aspetto fisico o per come si veste. Io spero tanto che in futuro le persone non facciano come adesso, che parlano parlano, ma poi non cambiano nulla e le donne continuano ad essere picchiate, violentate e uccise. Spero davvero con tutto il cuore che le persone comincino ad agire e non solo a parlare. In un ipotetico futuro, se avrò mai una figlia, non voglio che viva con la paura di camminare da sola in strada o sentirsi fischiare quando passa. Non mi sembra che un uomo si sia mai sentito fischiare o fissato, mentre passava davanti a qualcuno.

Classe 3^E