In occasione della giornata del 25 novembre il cortile dell’istituto si tinge di rosso e si trasforma in un vero e proprio luogo della memoria. È il simbolo di un’eredità difficile, quella delle donne vittime di violenza che deve restare sempre vivida e presente affinché tutti noi possiamo essere più vigili ed attenti, capaci di cambiare rotta e di spezzare questa catena di stragi.
Abbiamo infatti voluto che in questa data così importante non fossero solo i numeri a parlare, ma i nomi: i nomi delle tante -troppe- vittime di femminicidio degli ultimi cinque anni.
Da Nadia Orlando (2017) a Elena Casanova (2021) i ragazzi delle classi seconde e terze della secondaria di primo grado hanno ricordato le donne assassinate scrivendone il nome su una striscia rossa che sventola appesa alla cancellata insieme al luogo e alla data del loro omicidio.
Agli alberi stanno appesi poi 19 banner, che tutte le classi delle medie hanno realizzato grazie ai loro rappresentanti, i membri del Consiglio dei Ragazzi, per ricordare attraverso immagini stilizzate come la violenza domestica agisca zittendo, violando ed impedendo alle donne di esprimersi liberamente, non rispettandone né la voce né la dignità.
Vogliamo che oggi il messaggio di questi ragazzi arrivi come un eco forte e che rimbalzi nelle coscienze di tutti gli adulti: NOI DICIAMO STOP ALLA VIOLENZA!
Vogliamo dedicare questa installazione in particolare alle ultime quattro vittime che in questi giorni di novembre si sono aggiunte al lunghissimo elenco di donne scomparse.
Il nostro BASTA e la nostra indignazione sono per tutte loro.